LA STORIA
SerMais. Società Civile Responsabile è un’associazione di promozione sociale attiva nella città di Novara dal 2008, dall’esperienza e dal lavoro educativo di alcuni importanti contesti parrocchiali della città, e forte di una convinta adesione alle esperienze di pedagogia civile di Don Milani, Danilo Dolci e di Paulo Freire (a lui si deve l’espressione portoghese ser mais, “essere di più”), l’associazione si fonda per sviluppare percorsi di educazione alla cittadinanza democratica insieme agli studenti delle scuole del territorio.
Creiamo comunità giovanili in cui crescere insieme, scoprire e provare a cambiare il mondo che ci circonda.
Adottiamo come metodo educativo l’animazione socio-culturale e l’educazione non formale, siamo impegnati in diversi progetti di rigenerazione urbana sul territorio cittadino tra cui la falegnameria sociale Fadabrav e lo spazio Nòva all’interno dell’ex caserma Passalacqua.
COSA FACCIAMO
Tra le attività che svolgiamo da 13 anni nelle scuole di Novara ci sono dei valori e delle costanti che ci accompagnano: la memoria e l’antimafia sociale.
La memoria è preziosissima, fondamentale, a condizione che sia sussunta nella fatica della storia, la fatica cioè di mettere molte interpretazioni, molte “memorie insieme”. Osservare la “grande” storia attraverso le infinite lenti delle “microstorie” (Carlo Ginzburg, Primo Levi) significa guardare al ruolo di ciascuno all’interno della scena generale e permette di comprendere l’importanza della responsabilità individuale che ognuno di noi ha nei confronti della collettività, anche e soprattutto nel presente. La memoria ci mette inevitabilmente davanti a un bivio: l’indifferenza o un percorso di crescita della persona e della comunità. Si tratta quindi di capire chi realmente siamo, cosa vogliamo diventare e come possiamo migliorarci.
Un altro pilastro delle nostre associazioni è l’antimafia sociale. Fare antimafia significa non solo sensibilizzare gli studenti sul ruolo che hanno avuto le mafie nel nostro paese, ma anche promuovere un certo modo di intendere le relazioni umane (Giovanni Falcone, Gherardo Colombo). Il nostro scopo è quello di formare i nuovi cittadini di domani: le regole, il senso della libertà, la consapevolezza dei propri diritti e doveri. La costruzione del senso di legalità sono al centro dei nostri percorsi. Crediamo che per imparare a convivere sia necessario sottolineare nuovamente l’importanza delle regole e la capacità del singolo di stare in un gruppo civilmente.
SerMais e Libera si impegnano a coltivare un rapporto costante con gli attori scolastici per garantire un impegno continuativo nel solco della legalità. Questa convergenza educativa permette di sviluppare un pensiero critico e indipendente, compiendo un atto di sfida alla mentalità mafiosa.
L’obiettivo che ci poniamo è quello di fare nuova la politica: essere agente di cambiamento rispetto alle situazioni di disuguaglianza, discriminazione (di classe, di genere, di etnia, di religione) e oppressione nel mondo, lottando insieme a chi le vive dai margini del mondo.
Consapevoli della centralità dei processi educativi nella costruzione di una coscienza critica e politica individuale e collettiva, SerMais partecipa attivamente allo sviluppo di una alfabetizzazione e coscientizzazione politica, promuovendo i suoi valori attraverso percorsi che partono dai luoghi preposti alla formazione e proseguano nel contesto cittadino.
IL METODO
Il metodo che utilizziamo per raggiungere i nostri obiettivi è quello dell’animazione d’ambiente, l’apprendimento non formale e l’educazione tra pari.
L’animazione d’ambiente rappresenta un approccio informale che permette l’incontro e il primo contatto con gli studenti. La presenza costante di giovani animatori all’interno dell’ambiente scolastico favorisce la creazione di un rapporto di simpatia e di sintonia con i ragazzi; consente di individuare opportunità di espressione, socializzazione e formazione lasciando però agli studenti il ruolo di protagonisti, affinché possano scegliere consapevolmente di aderire alle iniziative proposte nell’ambito dei nostri progetti. Il metodo proposto cerca di intercettare con continuità le esigenze dei ragazzi, di offrire stimoli e sviluppare percorsi a partire dalla relazione quotidiana, da fatti di attualità o da situazioni problematiche che emergono all’interno delle scuole.
L’apprendimento non formale è parte essenziale del processo di apprendimento che si sviluppa lungo tutto l’arco della vita, contribuendo allo sviluppo delle competenze necessarie per permettere ai giovani di divenire cittadini attivi e responsabili. L’educazione non formale si basa su approcci partecipativi, ha carattere e struttura aperta perché è costruito sulla base degli interessi dei giovani; la metodologia di apprendimento è incentrata sul “learning by doing”, cioè imparare e conoscere attraverso l’azione, l’esperienza diretta. Le tecniche laboratoriali utilizzate dagli animatori di SerMais e Libera (brainstorming, cooperative learning, role playing, analisi di casi studio, simulazioni) favoriscono lo sviluppo integrato di competenze cognitive e relazionali e stimolano la partecipazione attiva e consapevole degli studenti.
L’educazione tra pari mira a rendere gli studenti protagonisti della propria formazione in coerenza con le finalità della peer education, strategia educativa che mira ad attivare un passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri di pari status. L’educazione tra pari rappresenta una strategia efficace all’interno dell’ambiente scolastico perché i giovani assumono il ruolo di agenti di cambiamento, incidendo positivamente sul sistema di atteggiamenti, credenze e comportamenti dei propri coetanei. Valorizza il gruppo e lo trasforma in una risorsa fondamentale per lo sviluppo e l’apprendimento delle life skills.
Nessuno educa nessuno,
nessuno si educa da solo,
gli uomini si educano insieme,
con la mediazione del mondo.
Paulo Freire